E tu quante scarpe da running utilizzi per le tue corse? Se fai parte di quella grande famiglia di runner che tende a innamorarsi perdutamente di un paio di scarpe, quelle che “mi trovo bene solo con queste”, forse è il momento di cambiare abitudine.

Un interessante studio condotto in Lussemburgo e (pubblicato su Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports) qualche anno fa lo conferma: alternare più paia di scarpe da running può ridurre in modo significativo il rischio di infortuni.

Lo studio: alternare le scarpe riduce gli infortuni… eccome!

I ricercatori hanno seguito 264 runner amatoriali per un periodo di 22 settimane. Di questi, chi utilizzava più modelli di scarpe durante i propri allenamenti si è fatto male il 39% in meno rispetto a chi correva sempre con le stesse scarpe. Un dato importante, considerando che gli infortuni da sovraccarico sono tra i motivi principali di stop forzato per chi corre regolarmente.

Il gruppo “multi-shoe” usava in media quasi 4 paia diverse, mentre i più fedeli a un singolo modello ne usavano al massimo 1 o 2. La differenza? Molto semplice: chi cambiava più spesso variava anche lo stress biomeccanico sulle articolazioni e sui muscoli, diminuendo l’effetto ripetitivo che spesso è la causa nascosta di tendiniti, dolori da stress e fastidi articolari.

Ogni scarpa da corsa è un piccolo allenatore

Ma perché alternare scarpe dovrebbe funzionare? La risposta è semplice: ogni modello di scarpa distribuisce gli impatti a terra in modo leggermente diverso. Drop, ammortizzazione, rigidità dell’intersuola, larghezza della pianta: tutti questi elementi modificano la dinamica di corsa e cambiano il carico sulle strutture muscolari e tendinee.

Usare sempre la stessa scarpa significa ripetere gli stessi microstress, seduta dopo seduta, chilometro dopo chilometro. Variando, invece, dai al tuo corpo uno stimolo più completo e “vario”, riducendo la probabilità di sovraccaricare sempre gli stessi punti deboli.

Quante scarpe da corsa servono davvero?

Non stiamo dicendo di svuotare il portafoglio per riempire la scarpiera. Anche solo due o tre paia di scarpe diverse possono fare la differenza. Per fare un esempio, l’ideale è differenziare potrebbe essere quello di avere un paio con buona ammortizzazione per i lunghi lenti; un modello più leggero e reattivo per le ripetute o le gare; i più coraggiosi potrebbero avere una scarpa con drop più basso o un design minimal per variare ancora di più lo stile di corsa nelle sedute più facili.

La regola è semplice: ogni scarpa deve avere una “funzione” diversa nel tuo programma di allenamento. Fai attenzione: il cambio della scarpa può imporre un adattamento progressivo, soprattutto quando si tratta di modelli molto diversi tra loro (una scarpa con drop basso o nullo può necessitare di maggiore adattamento, ossia di corse brevi per cominciare).

Alternare le scarpe le fa durare di più

Alternare le scarpe non è solo una strategia per prevenire gli infortuni. Far riposare una scarpa per uno o due giorni aiuta l’intersuola a riprendere la forma, allungando la vita utile della calzatura. In pratica, spenderai un po’ di più all’inizio, ma consumerai meno rapidamente ogni singolo paio.