Una scarpa da corsa tecnica che, alla fine della sua "vita sportiva", può essere riciclata e nascere di nuovo. L'idea è davvero innovativa e rappresenta una delle strade più ambiziose che i brand sportivi stanno intraprendendo per diventare più sostenibili.
Progettata, creata, testata e ora disponibile (la vendita inizierà ufficialmente il 12 aprile). Parliamo della Asics Nimbus Mirai, la nuova scarpa da corsa di Asics che nasce in piena linea con la filosofia "Anima sana in corpore sano", presentata in anteprima in occasione del Festival of Running di Parigi (5-7 aprile).
Asics Nimbus Mirai, una scarpa davvero circolare e sostenibile
"Una vera sfida per noi - spiega a RW Chris Ekman, Sr manager e global product line di Asics - realizzare una scarpa circolare ma poi renderla un'esperienza di tipo Nimbus. Una scarpa performante e sostenibile a tutti gli effetti".
Mirai in giapponese significa 'futuro', un termine che riflette l'impegno dell’azienda per un impatto positivo sulle prossime generazioni di sportivi. E le nuove Nimbus rientrano in un programma di recupero pensato per incoraggiare i runner a restituirle alla fine del loro utilizzo e sostenere così un percorso di riciclo. La consegna potrà avvenire nei negozi Asics o tramite spedizione in diversi mercati del mondo, compresi Regno Unito, Paesi Bassi e Francia con la speranza che un domani la circolarità nei prodotti sportivi diventi una norma.
"Non si tratta - continua Ekman - solo di un'innovazione perché conoscete l'aspetto del riciclo, ma il modo in cui guardiamo alla sostenibilità in questo caso e probabilmente per il business futuro". Il nuovo prodotto di casa Asics rappresenta un passo importante nella missione del brand: raggiungere l'obiettivo net-zero entro il 2050, proseguendo sulla scia di quanto fatto lo scorso anno per Gel-Lytetm III cm 1.95, la calzatura più leggera in termini di CO2.
Asics Nimbus Mirai, le caratteristiche
La Nimbus Mirai è tra le più innovative mai create dal marchio giapponese. La tomaia, fatta di poliestere leggero, presenta un unico strato, permettendo uno smaltimento più semplice in fase di riciclo. L’utilizzo di una speciale colla, poi, facilita maggiormente il processo di recupero dei materiali; l’applicativo è resistente e duraturo, ma nonostante questo può essere facilmente separato per l’utilizzo successivo. È per questo che la scarpa è stata studiata in modo che la tomaia sia facilmente rimovibile dall'intersuola.
Attraverso speciali test, è stato dimostrato che l'87,3% del materiale della tomaia riciclato è stato riproposto come nuovo componente in poliestere pronto per essere riutilizzato (si sta lavorando per poter rendere riciclabile anche l'intersuola e darle una seconda vita). Una ammortizzazione molto morbida poi è garantita grazie alla tecnologia FF Blast plus eco, la schiuma di cui è composta l’intersuola. Si tratta di un materiale realizzato con circa il 24% da fonti rinnovabili, come gli avanzi della lavorazione della canna da zucchero.
"Questo modello - sottolinea Asics - offre qualità e prestazioni alte che i runner si aspettano, dando allo stesso tempo attenzione al design sostenibile". Ancora Chris Ekman: "Sappiamo che possiamo contare su tutti i nostri atleti, sono loro che ci aiutano a migliorare e capire l'uso prolungato di un prodotto come questo".
Asics Nimbus Mirai, durata e costi
Maggiore durabilità e performance, attraverso l'uso di materiale ecologico e riciclato, può equivalere a un prezzo low cost in futuro? "La ritengo - dice ancora il manager di Asics - un'altra grande ed entusiasmante sfida per il futuro. Le aspettative sono sempre molto alte, il primo punto da cui iniziare è proprio questo: possiamo ottenere un buon prodotto al giusto prezzo? La risposta è sì sempre continuando nella sostenibilità".
Un dato allarmante: 23,9 miliardi di scarpe prodotte ogni anno a livello globale, finiscono in discarica o inceneriti alla fine del loro ciclo di vita, e tutto questo non è sostenibile se vogliamo proteggere il nostro pianeta. Fumitaka Kamifukumoto, project leader delle Nimbus Mirai, sottolinea: “L’introduzione di questo modello è un motivo di orgoglio per noi e un'importante pietra miliare nella nostra ambizione di essere un'azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2050. L’obiettivo è rimasto quello di non compromettere in alcun modo le prestazioni del prodotto, in modo che i runner possano indossare la scarpa come qualsiasi altra di Asics, protetti e sostenuti mentre liberano la mente attraverso lo sport. Tuttavia, con questo modello chiediamo ai runner di fare uno step in più, riportandocela una volta terminato l'utilizzo. In questo modo - conclude - , possiamo proseguire la nostra missione per creare un pianeta in salute per le generazioni future".
La scarpa è disponibile dal 12 aprile nei negozi Asics e online, al prezzo di 200 euro.