Nike riscrive il concetto di stabilità nelle scarpe da corsa. Lo fa con il lancio della nuova Nike Structure 26, aggiornamento di una delle calzature più tradizionali nel marchio americano.

Più che un aggiornamento la possiamo definire una vera e propria evoluzione, che va nella direzione del rilancio della collezione running di Nike cominciata quasi un anno fa con la presentazione di Nike Pegasus 41 e proseguita più recentemente con l’innovativa Vomero 18.

Structure è sempre stata considerata, un po’ a torto, la versione antipronazione della Pegasus. In realtà in passato è stata molto diversa rispetto alla più celebre Peg, anche perché si trattava di un modello piuttosto rigido e tradizionale. Ora Nike ha deciso di svecchiarla, ripensando completamente alla tecnologia che fornisce stabilità alla scarpa. Sebbene sia ancora molto diversa da Pegasus, possiamo dire che oggi si avvicina di più in termini di flessibilità e di fluidità della corsa.

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Nike Structure 26

Cosa c’è di nuovo nella Nike Structure 26

Sono diverse le novità introdotte con questo modello, a cominciare dal design decisamente più contemporanea, con colori di tendenza e una linea più leggera ed essenziale.

Il cuore vero di questa evoluzione è la nuovissima intersuola: fino alla passata edizione, era costruita con una schiuma Cushlon 3.0, una unità Zoom Air e un supporto antipronazione più rigido nella zona mediale. La Structure 26 ha una piattaforma tutta nuova in schiuma ReactX, più leggera e reattiva. Ciò che la rende davvero unica è il nuovo approccio alla stabilità: anziché utilizzare materiali solidi o strutture rigide, si affida a una geometria innovativa con schiume a diversa densità per offrire vantaggi in termini di stabilità, ottenendo una transizione più fluida e un'esperienza di corsa più confortevole.

Come funziona il sistema “antipronazione” di Nike Structure 26

Il sistema di supporto del mesopiede inserito nell’intersuola agisce attraverso un design geometrico per rallentare la velocità e l'ampiezza della pronazione del piede, tenendo sotto controllo il movimento in eccesso e mantenendo il piede in una posizione più neutra durante ogni passo di corsa. Agisce come uno stabilizzatore che entra in azione solo quando serve, avvolgendo sia l'arco mediale che il tallone nella parte mediale (interna) per fornire una maggiore stabilità nei momenti più delicati del ciclo del passo.

Questo approccio innovativo consente di fornire stabilità eliminando la rigidità e il peso dei vecchi sistemi antipronazione. Ciò aiuta ad avere un'esperienza di corsa più confortevole e fluida. “Ascoltando sia gli atleti d'élite sia i corridori di tutti i giorni, abbiamo creato una fusione perfetta tra innovazione della stabilità e comfort delle prestazioni, progettata per aiutare tutti i corridori a sentirsi sicuri durante la corsa”, spiegano in Nike.

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Nike Structure 26

La nuova tomaia di Nike Structure 26

Come dicevamo Nike Structure 26 si è rinnovata da cima a fondo. Anche la tomaia è stata rivista con un tessuto in mesh ingegnerizzato, con una imbottitura generosa della linguetta e del collare per avvolgere il piede in modo morbido.

Tutto è ispirato al comfort, e alla durevolezza, come la suola, ridisegnata con mescole di gomma specifiche per garantire tenuta e una buona durata. Nell'avampiede, la gomma soffiata offre un'ammortizzazione supplementare, mentre la gomma ad alta abrasione è pensata per la sicurezza.

La nuova filosofia di Nike nel running quotidiano

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Nike silos

Nei mesi scorsi Nike ha presentato una nuova “categorizzazione” della collezione di scarpe da allenamento quotidiano. Potremmo definirla una semplificazione della sua collezione. Lasciando da parte per una volta i modelli da gara e le super scarpe con piastra in carbonio, la nuova collazione da allenamento di Nike si compone di tre maxi categorie: Pegasus, Vomero e Structure.

Per ognuna sono stati progettati almeno 3 modelli di scarpe in grado di soddisfare le attese di una gamma più ampia di runner. Pegasus, scarpa “icona” di Nike, per esempio è diventata la capostipite di una collezione di tre modelli: oltre alla scarpa “standard” troviamo la "Pegasus Plus", più secca e più veloce, e la "Pegasus Premium" più ammortizzata grazie al suo grande cuscino Air Zoom a tutta lunghezza. Structure 26, pensata per fornire supporto oltre che ammortizzazione, avrà due “sorelle “Structure Premium” e “Structure Plus” che si distingueranno per offrire un diverso livello di morbidezza e di stabilità. Infine Vomero: la Vomero 18 è solo la prima di tre calzature che mettono al primo posto la morbidezza e l’ammortizzazione. Tra breve sarà presentata la Vomero Plus con una intersuola ancora più alta e ammortizzata, mentre in autunno sarà la volta di Vomero Premium che secondo le indiscrezioni dovrebbe contenere un doppio cuscino Air che la renderà un pezzo unico sul mercato.

A chi consigliamo Nike Structure 26

Questa scarpa è pensata per i runner di peso da medio a elevato che cercano un modello ammortizzato e protettivo per correre su distanze fino a medie. Grazie alla sua costruzione, la scarpa è in grado di dare supporto a pronatori lievi e moderati.