Non poteva arrivare in un momento migliore la nuova Hoka Tecton X 3, versione aggiornata della più performante delle scarpe da trail running di Hoka. Il suo debutto ufficiale è infatti arrivato nei giorni dell’UTMB, l’Ultra Trail del Monte Bianco (di cui Hoka è sponsor tecnico), che rappresenta l’evento mondiale più importante per la corsa off-road.

Più che un aggiornamento, la nuova calzatura appare ed è una vera rivoluzione. A cominciare dalla sua Silhouette, che la rende completamente diversa da ogni altra scarpa e soprattuto diversa dalle precedenti versioni di Tecton.

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Hoka Tecton X 3

Hoka Tecton X 3, rivoluzionata da cima a fondo

Due le novità più importanti: la nuova tomaia con ghetta incorporata, che la fa diventare quasi una Mid; la nuova intersuola con schiuma Peba, che la rende ancora più morbida e performante dei modelli precedenti. Tutto intorno a queste due evoluzioni tecniche, la scarpa è stata riprogettata per essere attuale e soprattutto performante.

Intanto diciamo che si tratta di una calzatura da ultratrail, dunque pensata per le distanze più lunghe, dove comfort e versatilità sono requisiti essenziali.

Non a caso, la nuova Tecoton X 3 è stata studiata con la collaborazione di Jim Walmsley, il campione di ultra americano che lo scorso anno ha coronato il suo sogno di vincere l’UTMB. Proprio all'UTMB dello scorso anno è stato sperimentato il primo prototipo di questo modello.

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Hoka Tecton X 3

Hoka Tecton X 3, la tomaia

La trasformazione più evidente riguarda la tomaia in tessuto Matryx che si conferma robusto e confortevole. La nuova ghetta sale sino ai calcagni e avvolge bene il piede, trasformando la scarpa in un vero calzino, protettivo da polvere e sassi. Infatti la ghetta si fonde con la scarpa e sostituisce anche la tradizionale linguetta.

Anche la calzata appare aggiornata, con maggiore spazio nella zona dell’avampiede e una tenuta ancora più salda sul posteriore.

Hoka Tecton X 3, l'intersuola in Peba

L’intersuola di Hoka Tecton X 3 è stata completamente trasformata: al posto della vecchia piattaforma Profly a doppia densità, è stata messa a punto una nuova intersuola in schiuma Peba a doppio strato. Come molti già sanno, si tratta del materiale più morbido e reattivo utilizzato per tutte le calzature da gara più veloci. Lo strato di schiuma a contatto con il piede è più morbido per l'ammortizzazione e l'impatto, mentre lo strato inferiore (a contatto con la suola) è leggermente più solido per garantire stabilità e precisione sui terreni tecnici.

All’interno dell’intersuola è stata immersa una piastra in fibra di carbonio suddivisa in due placche che garantiscono rigidità longitudinale, ma flessibilità laterale per affrontare i terreni più aspri. La piastra è stata aggiornata con l’aggiunta di due alette laterali che salgono lungo i fianchi dell’intersuola per imprigionarla e renderla più stabile.

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Hoka Tecton X 3

Hoka Tecton X 3, i numeri

Veniamo ai numeri, l’intersuola è spessa 40 mm nel posteriore e 35 mm nell’anteriore per un drop di 5 mm. Il peso della scarpa è di 261 grammi nell’edizione machile in taglia 9US (233 grammi per l'edizione femminile).

Infine la suola, una Vimbram Megagrip Litebase dal profilo molto ampio. I tasselli sono spessi 4 mm (rispetto a 3 mm nella versione precedente) e dispongono della tecnologia Traction Lug, ossia di minuscoli tasselli lungo i bordi di ogni singola aletta.

La nota più dolente riguarda il prezzo. Tanta tecnologia si paga e la nuova Tecton. X 3 è già in vendita al prezzo di 250 euro.

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