Il trekking in Calabria è un’esperienza immersiva che consente di esplorare paesaggi incontaminati, entrare in contatto con la cultura locale e mettersi alla prova fisicamente e mentalmente.

A differenza dell’escursionismo, che spesso implica camminate di breve durata e su sentieri ben segnalati, il trekking si sviluppa su più giorni, attraversando aree remote e, talvolta, selvagge. Si pratica in tutto il mondo, dai sentieri montani delle Alpi alle coste rocciose del Mediterraneo e rappresenta una delle forme più autentiche per scoprire un territorio.

La Calabria è una regione che sembra essere stata creata appositamente per il trekking. Con le sue montagne maestose, le colline coperte di uliveti e vigneti, e due coste bagnate rispettivamente dal Mar Tirreno e dal Mar Ionio, offre un’incredibile varietà di paesaggi. Terra di tradizioni antiche e di una natura ancora selvaggia, la Calabria è una meta che conquista il cuore di ogni viaggiatore. Tra le sue meraviglie spicca il borgo di Tropea, noto per le spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline, considerato uno dei luoghi più belli della regione.

Oltre alla bellezza costiera, i cammini in Calabria consentono di esplorare fitte foreste e splendidi laghi, soprattutto se si sceglie di fare trekking in Sila. Inoltre, è possibile scegliere numerosi trekking organizzati in Calabria, in base alle proprie esigenze e al livello di esperienza. Quello che segue è un itinerario unico: un trekking coast to coast di 5 giorni che attraversa la Calabria da nord a sud, unendo mare, montagna e borghi affascinanti. Ogni giornata regalerà emozioni uniche e una connessione profonda con questa terra straordinaria.

Giorno 1: Da Soverato a Petrizzi

Il viaggio ha inizio nella vivace cittadina costiera di Soverato, celebre per la sua lunga spiaggia e l'atmosfera accogliente. Dopo aver ammirato l'alba sul Mar Ionio, si parte verso l'entroterra, percorrendo circa 12 chilometri tra dolci colline punteggiate di uliveti e agrumeti. Il percorso presenta un dislivello di 400 metri, rendendolo ideale per chi desidera iniziare gradualmente. La destinazione finale è Petrizzi, un borgo tranquillo e pittoresco arroccato su una collina. Qui si può visitare il centro storico e assaporare un piatto di pasta e patate alla calabrese, perfetto per recuperare le energie. Sono consigliati scarponcini leggeri da trekking, almeno due litri d'acqua e un cappello per proteggersi dal sole.

signori che fanno trekkingpinterest
Dag Sundberg//Getty Images

Trekking in Calabria. Giorno 2: Da Petrizzi a Serra San Bruno

La seconda tappa conduce verso l'entroterra montano. Da Petrizzi si percorrono circa 18 chilometri su sentieri immersi tra boschi di castagni e querce, affrontando un dislivello di 800 metri. Questo tratto richiede una buona preparazione fisica, ma offre scorci panoramici sulla valle che ripagano ogni sforzo. L'arrivo è a Serra San Bruno, nota per la Certosa di San Bruno, un antico monastero che merita una visita. Dopo una giornata intensa, è possibile gustare una cena a base di funghi porcini, specialità locale. Per affrontare il percorso è essenziale avere scarponcini robusti, uno zaino leggero con snack energetici e una giacca antipioggia in caso di cambiamenti climatici improvvisi.

Giorno 3: Da Serra San Bruno a Mongiana

Il terzo giorno prevede un itinerario di 15 chilometri, con un dislivello di 500 metri in salita e 400 metri in discesa. Il sentiero attraversa il Parco Regionale delle Serre, un'area protetta dove la natura regna sovrana. Durante il cammino si incontrano antichi mulini e sorgenti d'acqua cristallina, ideali per una pausa ristoratrice. La tappa termina a Mongiana, un piccolo paese noto per le Reali Ferriere Borboniche, testimonianza del passato industriale della Calabria. Per questa giornata si consiglia di portare bastoncini da trekking, oltre alla borraccia e a una mappa dettagliata per orientarsi con sicurezza anche nei luoghi in cui il GPS potrebbe non funzionare.

N&W CURVE | Bastoncini da Camminata Telescopici Ergocurve 250 SpeedyWalk

N&W CURVE | Bastoncini da Camminata Telescopici Ergocurve 250 SpeedyWalk
Credit: courtesy photo
mare e roccepinterest
maudanros//Getty Images

Trekking in Calabria. Giorno 4: Da Mongiana a Stilo

La quarta tappa è la più lunga e panoramica, con un itinerario di 22 chilometri. Il sentiero alterna altipiani e discese, offrendo viste spettacolari sulle montagne circostanti. Il dislivello complessivo è di 600 metri in salita e 800 metri in discesa, richiedendo una buona resistenza fisica. L'arrivo è a Stilo, borgo famoso per la Cattolica, una chiesa bizantina risalente al X secolo, e per l'atmosfera autentica delle sue stradine acciottolate.

Giorno 5: Da Stilo a Monasterace

L'ultima giornata è una piacevole discesa verso la costa ionica, con un percorso di 14 chilometri e un dislivello di 300 metri in discesa. Il sentiero attraversa campi e piccoli villaggi prima di raggiungere Monasterace, dove si trovano le rovine dell'antica città greca di Kaulon. Il trekking si conclude con un tuffo nelle acque cristalline del Mar Ionio, una ricompensa perfetta dopo cinque giorni di cammino. Prima di partire è possibile visitare il Museo Archeologico di Monasterace, che ospita reperti unici della Magna Grecia. Per questa tappa è utile portare un costume da bagno, un asciugamano e una guida sulla storia della Magna Grecia per arricchire l'esperienza.


Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione