Il Sentiero degli Dei spicca tra i percorsi escursionistici più celebri d’Italia per la sua spettacolarità. Questo itinerario sospeso tra le montagne della Costiera Amalfitana e il blu profondo del Mar Tirreno dona un’esperienza immersiva in una natura incontaminata, con panorami da sogno, ma anche antichi Paesini caratteristici da visitare.

Il nome stesso, evocativo e leggendario, affonda le radici nella mitologia: si narra che fosse il percorso utilizzato dagli dèi dell’Olimpo per salvare Ulisse dalle sirene. Ancora oggi, chi lo percorre ha la sensazione di camminare su una passerella sospesa tra terra e cielo, in un’atmosfera densa di storia e bellezza. Il profumo del rosmarino selvatico, il volo dei falchi che ti sovrastano guardando il cielo e il silenzio interrotto solo dal suono del vento e dai versi, appunto, degli uccelli selvatici, rendono questo trekking un’esperienza unica e indimenticabile.


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Lunghezza del Sentiero degli Dei

Il Sentiero degli Dei si snoda per circa 7,8 chilometri, collegando la frazione di Bomerano, nel comune di Agerola, in provincia di Salerno, a Nocelle, piccolo borgo arroccato sulle alture di Positano. Il tempo medio di percorrenza varia tra le tre e le cinque ore, a seconda del ritmo di cammino e delle soste panoramiche. Il percorso, prevalentemente in discesa se affrontato da Bomerano a Nocelle, si sviluppa su un dislivello complessivo di circa 650 metri, con alcuni tratti più ripidi che richiedono una certa attenzione e, quindi, una moderata esperienza nelle camminate. Lungo il tragitto, lo sguardo spazia su uno degli scenari più celebri al mondo, anche grazie a film noti a livello internazionale: la sagoma di Capri all'orizzonte, le insenature della costa che si tuffano nel mare cristallino e la vegetazione lussureggiante che ricopre le pareti rocciose. Un paesaggio che appare quasi surreale, disegnato come su una cartolina. Ogni passo, difatti, è una scoperta, un incontro con la bellezza più autentica della natura.

Un aspetto peculiare del percorso di trekking è, inoltre, la presenza di antiche testimonianze rurali, come terrazzamenti coltivati e ruderi di vecchi casolari, che raccontano la vita contadina della Costiera nei secoli passati, nonché alcuni punti di interesse quali le suggestive pareti verticali del Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi, che regalano scorci straordinari e rappresentano un paradiso per gli appassionati di arrampicata.

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Il Sentiero degli Dei è pericoloso?

Dal nome evocativo e dall'aspetto spettacolare, il Sentiero degli Dei non presenta particolari difficoltà tecniche. Tuttavia, alcuni tratti possono risultare impegnativi per chi non è abituato alle escursioni in montagna. Il sentiero si sviluppa lungo pendii scoscesi e, in alcuni punti, è privo di protezioni laterali. Per questo motivo, è fondamentale affrontarlo con le dovute precauzioni, tra le quali delle scarpe da trekking con buona aderenza e un'adeguata scorta d'acqua, nonché snack energetici.

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È, inoltre, consigliabile la partenza nelle prime ore del mattino per evitare le fasi più calde della giornata, soprattutto durante i mesi estivi. In caso di pioggia, invece, occorre considerare che il fondo roccioso può diventare scivoloso, rendendo il percorso più insidioso. Tuttavia, se non sei particolarmente esperto e non intendi rinunciare a tale avventura o desideri vivere l'esperienza in totale sicurezza, puoi affidarti a guide escursionistiche locali, che non solo ti garantiscono un accompagnamento professionale, ma arricchiscono la camminata con affascinanti racconti sulla storia e la geologia del territorio.

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La magia del tramonto sul Sentiero degli Dei

Uno degli aspetti più suggestivi di questo trekking è l'incredibile gioco di luci che si crea nelle ore del tramonto. Quando il sole inizia a calare sull'orizzonte, i colori del cielo si accendono di sfumature dorate e rosate, riflettendosi sul mare sottostante. Il percorso, si ribadisce, assume un'aura quasi surreale, avvolgendoti in un'atmosfera sospesa nel tempo.

Uno dei punti panoramici più affascinanti è la Grotta del Biscotto, una formazione rocciosa che si apre sulla vallata offrendo una vista mozzafiato sulla costa sottostante. Proseguendo lungo il sentiero, il Belvedere di Colle la Serra regala una prospettiva unica su Positano, con le sue case color pastello incastonate nella scogliera. Un'altra sosta imperdibile è al Passo di Capo Muro, dove lo sguardo si perde tra il profilo frastagliato della penisola sorrentina e l’orizzonte marino.

Fermarsi in questi punti panoramici per ammirare il sole che si inabissa nel Tirreno è un'esperienza che resta impressa nella memoria, un momento di pura connessione con la natura; pertanto, avere con sé una buona macchina fotografica o uno smartphone è l’ideale. Se desideri rendere l'escursione ancora più speciale, puoi valutare la possibilità di percorrere il sentiero al tramonto e poi proseguire fino a Positano, dove una cena in riva al mare in uno dei numerosi ristorantini tipici, conclude degnamente una giornata indimenticabile.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione