Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina si avvicinano sempre più, ancora dieci mesi e tutto il mondo amante degli sport invernali guarderà in casa nostra. Sarà un’opportunità per il settore del turismo, per quello alberghiero, per quello della ristorazione, per i commercianti ma potrebbe diventarla anche per i semplici residenti o per è proprietario di un’abitazione.

Già, perché le richieste per soggiornare lì si moltiplicheranno e c’è già chi sta studiando il modo per poterle affittare. Quindi se hai una casa a Cortina, ma anche nei paesini limitrofi, durante le Olimpiadi potrai fare i soldi.

Se hai una casa a Cortina o nei dintorni organizzati per affittarla e farai i soldi

A confermare che ci sarà la tendenza a trasformare la propria casa in un Bed&Breakfast è un’indagine che è stata portata avanti da Deloitte. I dati emersi sono emblematici: il 3.3% di chi è possessore di prima casa e il 7,5% che ha una seconda casa a Cortina e dintorni è pronto a metterla in affitto per il periodo in cui si svolgeranno le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali.

E saranno sicuramente soldi facili. Già, perché la formula degli affitti breve, sempre più in uso, si presterà benissimo per questo tipo di competizione. Non sarà necessario puntare ad affittare la casa per il periodo invernale, ma basterà proporla per la durata dei Giochi olimpici e le entrate saranno assicurate. Le Olimpiadi si disputeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 e secondo una prima stima l’affitto di un appartamento medio durante quelle due settimane potrebbe far fruttare intorno ai 2.400 euro, con un rincaro che potrebbe arrivare anche a raggiungere l’80% rispetto ai prezzi soliti.

Cifra che potrebbe aumentare (o diminuire) a seconda di quanto sia lontano dal posto dove i giochi si disputeranno. Il business, infatti, riguarderà non solo Cortina, ma anche i borghi limitrofi, arrivando addirittura fino a Milano, visto che si prevede un flusso turistico intorno ai 2 milioni di visitatori.


L’importanza della presenza di Airbnb a Cortina

Naturalmente per poter gestire l’arrivo di un flusso turistico del genere, saranno interessate tre regioni: il Veneto (dove si trova Cortina) il Trentino Alto Adige e la Lombardia. E qui sarà importante il compito di Airbnb, worldwide partner dei giochi, che sarà la piattaforma di riferimento. Si prevede, infatti, un gap giornaliero di 52mila posti letto, ma con le occasioni messe a disposizione da Airbnb le richieste dovrebbero essere assorbite più facilmente.

Ma a fare affari non saranno solamente i proprietari di abitazioni che metteranno a disposizione trasformandole in Bed&Breakfast. Sempre secondo Deloitte, infatti, è prevista una spesa media giornaliera per ogni turista di circa 150 euro, di cui la metà servirà per mangiare e bere, mentre un terzo sarà dedicato allo shopping e all’intrattenimento.