Il trekking sulle Crete Senesi è un’esperienza che merita, decisamente, di essere vissuta. Ti basta mettere piede nelle Crete Senesi per sentirti altrove. Questa parte di Toscana, a sud-est di Siena, non somiglia a nient’altro: né alle colline del Chianti, né alla Val d’Orcia o alla Maremma.
Qui, le colline sono segnate da calanchi e biancane e il paesaggio cambia ogni pochi passi: grigio d’inverno, verde in primavera, dorato d’estate e, quando la luce cala, tutto si tinge di un rosa tenue.
Camminare in queste zone non è soltanto fare trekking. È rallentare, osservare, lasciarsi sorprendere da dettagli minimi, quali un cipresso isolato o il suono lontano di una campana. I sentieri delle Crete ti portano, quindi, dentro una Toscana meno fotografata ma profondamente autentica. Se cerchi, dunque, un’esperienza lontana dal turismo di massa, e desideri respirare un paesaggio che cambia con la luce e con le stagioni, sei nel posto giusto. Ecco quattro itinerari per vivere al meglio questo territorio straordinario.
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Il sentiero delle Biancane: paesaggi che sembrano Marte
Parti da Asciano, borgo tranquillo nel cuore delle Crete, e incamminati lungo il sentiero delle Biancane. È un anello facile, circa 9 km, accessibile a chiunque abbia un po’ di abitudine al cammino. Il paesaggio, però, è tutt’altro che banale: ti troverai immerso tra cupole di argilla chiara, quasi bianche, che danno al terreno un aspetto lunare. Le biancane, formazioni modellate dal tempo e dalla pioggia, creano una geometria che sembra irreale.
Camminando, incontri poderi isolati, scorci su Siena, e nel periodo giusto (primavera e inizio autunno) una natura che esplode tra fioriture selvatiche e profumi inconfondibili. Il percorso è segnalato, ma poco battuto, il che, se cerchi quiete, è un vantaggio. Porta con te acqua e scarpe adatte, poiché alcuni tratti, dopo la pioggia, diventano scivolosi. Da ultimo, se riesci, fermati al tramonto per immortalare un momento magico che ti rimarrà impresso a lungo.
Trekking Crete Senesi, da Chiusure a Monte Oliveto Maggiore: un cammino tra silenzio e pietra
Si tratta di un cammino piuttosto breve, ma intenso, che parte dal piccolo borgo collinare Chiusure e arriva all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. In tutto sono circa 7 km tra andata e ritorno, su un sentiero ben tracciato che alterna crinale e bosco.
Appena lasci il paese, lo sguardo si apre su un panorama che sembra infinito. Il terreno cambia sotto i piedi, tra sterrato e ghiaia, con qualche tratto ombreggiato che ti rinfresca nei mesi estivi. A poco a poco, tra i cipressi, compare il profilo severo dell’abbazia: costruita nel Trecento, custodisce affreschi del Signorelli e del Sodoma, una biblioteca antica e un chiostro che invita al raccoglimento. Anche questo, rientra a pieno titolo tra i percorsi di trekking che non si dimenticano.
Il Grande Anello delle Crete: per chi vuole vedere tutto
Se hai più giorni a disposizione e una buona resistenza, puoi tentare il Grande Anello delle Crete: un trekking di circa 90 km che tocca borghi, pievi e panorami sempre diversi. Puoi iniziare dove vuoi, ma Buonconvento è un ottimo punto di partenza. Da lì, il tracciato si snoda tra campi coltivati, ampie vallate e casali isolati.
Il percorso è suddivisibile in tappe e può durare dai 4 ai 6 giorni. Come anticipato, è consigliato a chi ha già esperienza, dato che non tutti i tratti sono segnalati in modo chiaro, e serve una certa autonomia. Ma la ricompensa è grande. Ogni giornata regala uno scorcio nuovo: i calanchi intorno a Monteroni d’Arbia, le colline disegnate tra San Giovanni d’Asso e Asciano, le ombre della sera nei pressi di Arbia, provincia di Siena. Puoi anche affrontarlo in bici gravel o a cavallo, ma a piedi è tutta un’altra cosa.
Trekking Crete Senesi: Rapolano Terme, tra cave, acque calde e sentieri poco noti
A Rapolano, oltre alle terme, trovi percorsi escursionistici poco frequentati ma pieni di fascino. Uno dei più interessanti parte dal centro del paese e si dirige verso l’area delle vecchie cave di travertino, oggi trasformata in un parco naturalistico. Lungo il cammino, ti muovi tra boschetti, laghi artificiali, rocce scolpite e tratti di macchia mediterranea. Il contrasto tra la pietra chiara e il verde è quasi ipnotico.
Il sentiero è semplice, 8 km circa, con un dislivello minimo. Ideale per una passeggiata mattutina che puoi concludere con un bagno rilassante alle terme di San Giovanni o Antica Querciolaia. Le acque, ricche di zolfo e minerali, hanno proprietà benefiche e ti rigenerano dopo ore di cammino.
Rapolano è , quindi, perfetta se vuoi unire il trekking al benessere, muovendoti nella natura, ma senza rinunciare al comfort.
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione