Il trekking sulle colline moreniche del Garda è la scelta ideale se ti va una bella camminata, senza salite faticose o tratti da esperto. Non siamo in alta montagna; qui si cammina con calma, tra filari d’uva, stradine di campagna e panorami che vanno dal lago alle montagne sullo sfondo. È un trekking semplice, perfetto se cerchi una giornata all’aria aperta o un weekend fuori porta, lontano dal caos.

Queste colline si trovano a sud del Lago di Garda e sono nate migliaia di anni fa grazie ai movimenti dei ghiacciai. Il paesaggio è dolce, vario e mai noioso: un mix di boschi, campi, borghi antichi e silenzi che ti fanno dimenticare il rumore della città, a favore dei suoni veri della natura.

Che tu voglia fare due passi la domenica o organizzare un trekking di più giorni, i sentieri non mancano; sono ben segnalati, con diversi livelli di difficoltà. E se ti piace l’idea di unire cammino e cultura, sei nel posto giusto: tra una tappa e l’altra trovi castelli, pievi, musei e, da ultimo, non per importanza trattorie tradizionali dove si mangia e si beve bene.


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Colline moreniche del Garda: da Lonato a Solferino

Un ottimo punto di partenza è Lonato, con la sua rocca che domina la valle. Già la vista vale il viaggio. Da qui puoi partire per un percorso che ti porta fino a Solferino, attraversando vigneti, campi coltivati e zone dove si è scritta una parte importante della storia d’Italia.

Si tratta di un trekking semplice, lungo circa 15 km, con pochissimo dislivello. Si cammina su strade sterrate e viuzze poco trafficate e si osserva un paesaggio che muta passo dopo passo, tra filari ordinati, colline morbide e alberi che, soprattutto in primavera e in autunno, offrono colori spettacolari.

Puoi anche decidere di fare una piccola deviazione verso la Torre monumentale di San Martino della Battaglia, dove ti consiglio di salire; difatti, la vista da lassù è pazzesca, spazia su tutta la pianura e, nelle giornate limpide, arriva fino alle montagne. E se a metà cammino ti viene fame o sete, nessun problema: ci sono cantine dove fermarti per un bicchiere di Lugana o un Groppello, magari con un tagliere di salumi locali.

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Francesco Riccardo Iacomino//Getty Images

Trekking colline del Garda: Castellaro Lagusello

Il giro ad anello intorno a Castellaro Lagusello fa al caso tuo, se hai mezza giornata a disposizione. Il borgo è piccolo ma curatissimo, con le sue case in pietra, le mura medievali e un laghetto a forma di cuore.

Il percorso di trekking è di poco più 10 km, facile e senza tratti impegnativi. Perfetto per una mattinata tranquilla o un pomeriggio all’aperto. Si cammina tra campi, pascoli, tratti ombrosi e zone umide, in cui, con un po' di fortuna, incontrerai animali come aironi, anatre o cormorani lungo la strada.

È un giro da fare con calma, magari con la macchina fotografica in mano, oppure semplicemente guardandoti intorno. Ti fermi, respiri, ascolti, e ti godi un pezzetto d’Italia che in pochi conoscono, ma che merita davvero.

Inoltre, Castellaro è vicinissimo ad altri centri interessanti come Monzambano o Ponti sul Mincio, quindi puoi facilmente costruire un itinerario su misura, magari con tappe gastronomiche a base di prodotti tipici mantovani.

Trekking colline moreniche Lago di Garda: la Valtenesi

Un altro punto forte del trekking sulle colline moreniche del Lago di Garda è la zona della Valtenesi, a ovest del lago.

Uno degli itinerari più consigliati parte da Padenghe sul Garda, con la sua rocca panoramica, e si sviluppa ad anello passando per Puegnago del Garda e altri piccoli borghi collinari. Il percorso è di circa 15 km, con pendenze leggere, e regala scorci spettacolari sul lago e sull’entroterra.

Il terreno è misto e varia tra sterrato, sentieri erbosi e qualche tratto asfaltato ma poco frequentato. Non mancano, inoltre, le tappe interessanti dal punto di vista storico, come piccole chiese romaniche, torri e cascine antiche.

La Valtenesi è perfetta anche in autunno, quando le vigne si tingono di giallo e rosso e l’aria profuma di mosto. Se ami l’olio d’oliva non puoi non approfittarne e visitare uno dei tanti frantoi della zona, ove assaggi e visite guidate non mancano.

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Piero M. Bianchi//Getty Images

Consigli pratici per vivere al meglio i sentieri delle colline moreniche

Se stai pensando di organizzare un’escursione in queste zone, ecco qualche dritta utile:

Quando andare? Le stagioni ideali sono primavera e autunno, ma anche l’inverno può regalare giornate limpide e percorsi poco affollati.

Che scarpe usare? Preferibilmente da trekking leggero o trail.

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Credit: courtesy photo

I sentieri non sono particolarmente tecnici, ma capita di trovare fango o fondo scivoloso.

Come orientarsi? Molti percorsi sono segnalati, ma una mappa escursionistica o una app GPS possono tornare utili, soprattutto se decidi di personalizzare l’itinerario.

Cosa portare? Acqua, cappellino, uno snack, e magari una felpa leggera anche in estate. E non dimenticare la macchina fotografica o lo smartphone: i panorami meritano!

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione