Lascia che lo sguardo vaghi e, per un istante, ti sembra di star vivendo un sogno. L’aria è impregnata del profumo di fiori primaverili, tutt'attorno a te c'è un tappeto morbido color bianco e oro che ondeggia delicatamente al vento.
La salita ti ha tolto il fiato, è vero, ma ciò che vedi te lo restituisce con gli interessi, tra corolle di fiori che si aprono a perdita d’occhio e suoni della natura. Questo trekking ti resterà nel cuore, raggiungi una montagna piena di fiori, ma sei in Italia, non in Giappone.
Ecco dove si trova la montagna con un prato fiorito che non è in Giappone
Ogni anno nel mese di maggio, il Monte Croce, situato nel cuore dell’Alta Garfagnana, tra Toscana ed Emilia, si accende del bianco brillante delle giunchiglie selvatiche. Un fenomeno naturale che attira escursionisti da tutta Italia, e non solo, affascinati dalla bellezza effimera e per questo preziosissima di questa fioritura.
Il sentiero che ti porta alla vetta (1314 metri), parte da Campaiana o da Casone di Profecchia: sono entrambi percorsi escursionistici piuttosto semplici, con dislivelli moderati (circa 400-500 m), ideali per chi cerca un trekking di mezza giornata, senza fretta, ma con la voglia di farsi sorprendere. Sul monte le giunchiglie spontanee crescono libere e inondano i prati della cresta con un’intensità che toglie il fiato. Il tratto più spettacolare? L’ultimo chilometro prima della cima, dove il panorama si apre verso le Alpi Apuane e il crinale appenninico, e il prato fiorito sembra non finire mai, ti sembrerà di essere in Giappone. Camminare lì in mezzo è come entrare in un sogno.
Come organizzare il trekking sul Monte Croce
Se decidi di andare al Monte Croce e ai suoi delicati fiori primaverili, punta la sveglia presto: le ore del primo mattino sono le migliori per goderti la fioritura senza folla. I due punti di partenza più frequentati sono Campaiana, a circa 1100 metri di quota, e il Casone di Profecchia, piccolo rifugio immerso nel verde, da cui parte anche l’Anello del Monte Croce. Da lì puoi scegliere un giro ad anello di 8-10 km totali, perfetto per immergerti in questo scenario senza troppa fatica.
Porta con te la borraccia d'acqua, uno spuntino proteico e scarpe da trekking, ricordando che i tratti in cresta possono essere scivolosi, specie se ha piovuto da poco. Il bello di Monte Croce è che regala molto più di una panorama da cartolina: è un’esperienza fisica e sensoriale di pura, autentica mindfulness. Possiamo darti un consiglio? Fermati un attimo prima della discesa, siediti sull’erba, respira profondamente e lascia che gli occhi si riempiano della bellezza fiorita. Lascia che la natura entri nel tuo cuore. Tornerai a casa sentendoti meravigliosamente.