Ci sono luoghi fantastici che ti restano per sempre impressi nel cuore e nella mente. Posti da sogno da visitare, sentieri da percorrere e, perché no, magari cimentarsi in una bella corsa.
Il nuovo libro di National Geographic, 100 Runs of a Lifetime, scritto da Bart Yasso (che è stato chief running officer per 30 anni a Runner's World), esplora proprio tutte queste destinazioni fantastiche. Ecco cinque percorsi di corsa pronti per farvi innamorare.
5 luoghi da sogno per correre secondo il National Geographic
1) Piramidi di Giza, Egitto
La prima tappa tra i luoghi più belli per correre secondo il National Geographic è il Cairo, meta popolare per chi vuole cimentarsi in un viaggio in Egitto. E proprio qui, lontano dallo smog del traffico e dal brulichio delle persone, ecco una corsa indimenticabile di 12 miglia (19 chilometri) fuori città, tra le dune che circondano le Piramidi di Giza e la Grande Sfinge, statua calcarea di un leone con una testa umana, che misura 240 piedi (73 metri) di lunghezza e 66 (20) di altezza. Secondo gli studiosi, risalirebbe al 2500 a.C. come monumento al faraone Khafre.
La Grande Piramide, invece, fu costruita circa 100 anni prima come tomba del faraone Khufu. L'area non è ampia, si potrà correre attraversando le dune di sabbia, tenendo la piramide all'interno della linea di vista, poiché il deserto altrimenti può facilmente disorientare. Ricordarsi bene che è illegale scalare queste o una qualsiasi delle altre piramidi in questo sito patrimonio mondiale dell'Unesco.
2) Foresta della Provvidenza, Isola di Réunion
Seconda tappa, l'isola di Réunion, meglio descritta come una montagna nell'oceano. Lunga solo 39 miglia (63 chilometri) e larga 28 (45), ha una fiorente scena di corsa, che offre più di 965 chilometri di sentieri da esplorare. Prima cosa, però, bisogna sapere come raggiungere l'isola, un dipartimento d'oltremare nell'Oceano Indiano occidentale, a circa 680 chilometri a est del Madagascar e 180 a sud-ovest di Mauritius. Un volo diretto dalla costa orientale degli Stati Uniti impiega dalle 22 alle 30 ore per raggiungere l'aeroporto di Saint-Denis, la capitale dell'isola di Réunion.
Un volo dalla Francia, nel frattempo, è di 11 ore. Raggiunta questa gemma poco conosciuta, ricca di spiagge di sabbia bianca e nera e con un interno lussureggiante e montuoso, dai il via alla tua corsa, partendo da un percorso di quattro 6,4 chilometri lungo la Forêt de la Providence. Anteprima della vacanza di trail running. Il terreno è molto tecnico, con rocce e radici ovunque, ma le opzioni sono infinite. Tra cui la corsa verso il vulcano attivo Piton de la Fournaise (14,5 chilometri) su roccia vulcanica e cenere formata da flussi di lava.
3) Il circuito di Pouākai, Parco nazionale di Egmont, Nuova Zelanda
Altro spettacolo della natura per la terza tappa scelta dal National Geographic. Il circuito Pouākai è un percorso impegnativo nel Parco Nazionale di Egmont, sulla costa occidentale dell'Isola del Nord. Presenta una vista essenziale del Monte Taranaki, a 2.438 metri sul livello del mare.
E se questa non è abbastanza avventuroso, un percorso di andata e ritorno fino alla cima del vulcano si estende per altri 13 chilometri. Ti imbatterai in foreste e campi densi di erba, laghi e paludi. Come quella di Ahukawakawa.
4) Parco Nazionale di Haleakalā, Maui, Hawaii
Quarto paradiso terrestre, l’isola di Maui, Hawaii con il Parco nazionale di Haleakalā. Il distretto di Summit presenta l'omonimo vulcano dormiente e una massiccia valle. Il distretto costiero è caratterizzato da foreste di bambù e suggestive cascate. Tantissime le varietà di percorsi, uno dei preferiti è lo Sliding Sands Trail nel Summit District.
Un impegnativo trekking che scende nella valle, o cratere, lungo un sentiero di quasi 18 chilometri e che inizia dalla cima del vulcano Haleakalā. A 3.055 metri sul livello del mare, bisognerà risalire fino in cima per la seconda metà di questa corsa. Dunque, pianificare bene gli sforzi. Durante il passaggio, ci si imbatterà nei minerali vulcanici ossidati, capaci di far apparire la superficie con tratti di rosso, arancione, giallo e bianco. Consiglio: attenersi rigorosamente ai sentieri e assicurarsi vestiti caldi perché le temperature nel Parco Nazionale di Haleakalā possono scendere sotto lo zero in cima al vulcano.
5) Parco nazionale Table Mountain, Città del Capo, Sudafrica
Quinta e ultima tappa del tuo viaggio tra le bellezze del mondo scelte dal National Geographic è il Parco nazionale Table Mountain, dove ripide scogliere della montagna incombono su Città del Capo e sull'Oceano Atlantico, poi si appiattiscono in cima dove formano un altopiano di oltre 3 chilometri. I runner potranno cimentarsi su molti sentieri escursionistici per una sfida unica nel suo genere, in particolare data l'altitudine (1.086 metri).
Il Platteklip Gorge Trail è il percorso più diretto verso la cima della Table Mountain, mentre se vorrai un percorso più lungo, ecco la salita sul vicino Devil's Peak, che si estende 7 chilometri. Lungo la strada ci si potrà imbattere in mangusta grigie indiane o altri animali selvatici. Insomma, quale percorso hai scelto?