Le Cinque Terre non sono solo un patrimonio paesaggistico, ma una vera e propria dichiarazione d’amore al cammino. Camminare qui è un atto di scoperta, meraviglia e consapevolezza.
Preparare gli scarponi, informarsi sulle condizioni dei sentieri e scegliere l’itinerario giusto per le proprie capacità, sono i primi passi per vivere davvero un luogo che regala qualcosa di unico. Non resta, dunque, che saperne di più.
Sentiero Azzurro: tra mare, vigneti e borghi
Il Sentiero Azzurro o Verde Azzurro è senza dubbio il più famoso di tutta la zona, poiché collega i cinque borghi delle Cinque Terre, offrendo panorami spettacolari. È diviso in quattro sezioni principali: Monterosso–Vernazza, Vernazza–Corniglia, Corniglia–Manarola e Manarola–Riomaggiore.
Le tratte più battute sono Monterosso–Vernazza e Vernazza–Corniglia (entrambi percorribili in meno di due ore). Il sentiero non è difficilissimo, ma serve un po’ di fiato: ci sono salite, scale e tratti esposti. Alcune sezioni possono essere chiuse per lavori o sicurezza, quindi meglio controllare sul sito del Parco prima di partire.
Da Corniglia a Volastra e Manarola: una via tra vigneti e silenzi
Se cerchi un percorso meno affollato e più tranquillo, quello che va da Corniglia a Volastra e poi a Manarola è perfetto. Si parte da Corniglia e si sale verso Volastra, un minuscolo borgo tra le vigne, per poi scendere dolcemente verso Manarola.
Il cammino dura circa 2 ore. La salita iniziale è tosta, ma il panorama ripaga subito la fatica. Si attraversano i terrazzamenti dove i viticoltori locali coltivano da secoli ed è ideale per chi ama camminare in pace, lontano dal turismo di massa.
Da Vernazza a Levanto: un sentiero fuori rotta
Chi vuole spingersi oltre i confini delle Cinque Terre può percorrere il sentiero che da Vernazza conduce a Levanto. Lungo circa 10 km, richiede circa 3 ore e attraversa zone boschive, ma non solo.
Il punto forte di questo itinerario è la varietà dei paesaggi. Si cammina immersi nella natura, lontani dalla folla, con il mare sempre sullo sfondo. A differenza di altri percorsi, qui si percepisce davvero il ritmo lento del paesaggio ligure, quello fatto di boschi odorosi e silenzi profondi.
Da Riomaggiore a Portovenere: panorami indimenticabili
È uno dei trekking più impegnativi ma anche più appaganti di tutta la zona. Dal borgo di Riomaggiore si sale verso il santuario di Montenero e si prosegue verso Campiglia e infine Portovenere.
Servono circa 5 ore per completarlo, ma l’itinerario è un susseguirsi continuo di panorami grandiosi, scogliere a strapiombo, sentieri immersi nella macchia mediterranea e boschi profumati. La fatica è ampiamente ricompensata dall’arrivo a Portovenere, uno dei gioielli del Levante ligure.
L’anello di Monterosso: tra mare e santuario
Per chi preferisce un percorso ad anello, il sentiero che sale al Santuario di Soviore da Monterosso è un’opzione perfetta. Si parte dal borgo e si sale lungo un’antica mulattiera fino al santuario, uno dei più antichi della Liguria, per poi tornare da un sentiero alternativo.
In totale, il giro dura circa 3 ore, con una salita iniziale impegnativa ma resa più lieve dalla frescura del bosco. Dalla sommità si gode una delle viste più estese su tutta la costa.
Informazioni generali sul trekking nelle Cinque Terre
Per affrontare al meglio uno dei numerosi cammini citati e non solo, occorre conoscere alcune informazioni in modo da essere preparati.
Qual è il sentiero più bello delle Cinque Terre?
Non c’è una risposta unica: molto dipende da ciò che cerchi. Il Sentiero Azzurro è il più panoramico e suggestivo, ma anche il più frequentato. Chi ama la quiete può optare per i percorsi in quota o per la traversata Riomaggiore–Portovenere.
Quanto dura il trekking nelle Cinque Terre?
Anche qui, non c’è una risposta universale. Dipende dal tipo di percorso scelto; ad esempio se vuoi percorrere l’intero Sentiero Azzurro, da Monterosso a Riomaggiore, calcola tra le 5 e le 6 ore. Con le varianti, i tempi si allungano. Molti scelgono di spezzare in itinerari di più giornate, dormendo in uno dei borghi.
Quali sono le tappe?
Le tappe classiche sono i cinque borghi: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Ogni tratto offre caratteristiche diverse: mare, vigneti, bosco, antichi santuari, scorci urbani.
I sentieri delle Cinque Terre sono percorribili?
In linea di massima i sentieri delle Cinque Terre sono percorribili tutto l’anno, ma alcuni tratti possono essere temporaneamente chiusi per frane o manutenzione, soprattutto quelli più esposti, inaccessibili dopo pioggia o condizioni meteorologiche avverse. Verifica sempre prima di partire.
Via dell’Amore: riapertura, prenotazioni e info
La Via dell’Amore è uno dei tratti più celebri. Rimasta chiusa per oltre dieci anni a causa di una frana, è stata finalmente riaperta – anche se solo parzialmente – a partire dal luglio 2024.
È un percorso breve (quanto dura la Via dell’Amore? Circa 30 minuti), pianeggiante e adatto a tutti. Collega Riomaggiore a Manarola e si affaccia continuamente sul mare, con panchine, gallerie scavate nella roccia e scorci spettacolari.
Al momento è possibile accedervi solo su prenotazione, anche online, selezionando una fascia oraria. La misura è pensata per proteggere il sentiero e renderne la fruizione più sostenibile e il costo è di soli 10 euro.
Molti si chiedono: qual è il sentiero più bello delle Cinque Terre? Ebbene, per chi cerca un viaggio nel romanticismo con semplicità, la risposta potrebbe proprio essere questo breve tratto incastonato nella roccia. Ma se vuoi scoprire davvero l’anima del territorio, non fermarti alla Via dell’Amore: i sentieri dell’entroterra offrono emozioni altrettanto forti, magari meno instagrammabili, ma più autentiche.
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione