Il trekking nel Cilento è un invito aperto a lasciarsi sorprendere da una terra dove la natura detta ancora il ritmo delle giornate. Situato a sud della Campania, tra il golfo di Salerno e il confine lucano, questo territorio custodisce paesaggi tra i più affascinanti d’Italia: crinali silenziosi, macchia mediterranea, gole calcaree e una costa tra le più selvagge del Tirreno.
Qui i sentieri non sono semplici vie da percorrere, ma racconti incisi nella roccia, nella vegetazione, nel vento che risale dal mare.
Che si parta da un borgo arroccato o da una spiaggia nascosta, il passo si fa scoperta, ascolto, immersione. Il Cilento offre un’esperienza escursionistica autentica, dove ogni cammino conduce a un equilibrio più profondo con l’ambiente, con la storia, e forse anche con te stesso.
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Il sentiero degli Infreschi: il più accessibile e panoramico
Se ami i percorsi immersi nel verde e affacciati sull’azzurro, questo cammino saprà conquistarti con grazia e immensa bellezza. Il Sentiero degli Infreschi, che collega Marina di Camerota alla baia degli Infreschi, si snoda lungo circa 7 chilometri (andata e ritorno), con un susseguirsi di vedute sul mare, scorci di macchia mediterranea e accessi a cale nascoste, come la celebre Cala Bianca. Il dislivello è minimo (+180 metri), il tracciato è ben segnalato (CAI 300) e protetto da ombra naturale; caratteristiche che rendono il percorso perfetto anche per famiglie e camminatori alle prime armi. Lungo il cammino, si incontrano pannelli informativi e zone di sosta in legno, pensate per una pausa nel silenzio. Antiche grotte, torri di avvistamento e profumi di mirto accompagnano ogni tratto, fino a raggiungere Porto Infreschi, una delle baie più incantevoli del Tirreno. È su questo tracciato che il trekking sul mare nel Cilento trova la sua massima espressione.
Anello di Monte Gelbison: per chi cerca equilibrio e sfida
Nel cuore più autentico del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, l’Anello di Monte Gelbison si innalza come esperienza meditativa e vigorosa. Partendo da Vallo della Lucania, il sentiero attraversa faggete e castagneti in una salita continua ma ben distribuita, mai eccessiva, che si sviluppa per circa 18 chilometri complessivi. Con un dislivello positivo di circa 1400 metri e una durata media di sette ore, l’escursione è accessibile a camminatori con buone scarpe, discreta esperienza e una preparazione fisica importante.
L’arrivo al Santuario della Madonna del Monte, posto a 1705 metri, regala una delle viste più ampie dell’intero Cilento: lo sguardo abbraccia la costa, le valli interne e, nei giorni limpidi, persino il golfo di Salerno. L’ambiente, punteggiato da radure, ruscelli e altopiani erbosi, e ti invita con dolcezza a prenderti una pausa da tutto.
Ascesa al Monte Cervati: il regno dei camminatori esperti
La salita verso il Monte Cervati, vetta più alta della regione, è un’impresa che esige fiato, concentrazione e passo sicuro. Il sentiero CAI 601, con partenza dal borgo di Sanza, si snoda per oltre 17 chilometri tra crinali esposti, boschi intricati e pietraie scoscese. Il dislivello di oltre 1100 metri si guadagna con solenne lentezza, affrontando tratti ripidi e zone tecniche che richiedono ottimo orientamento e allenamento.
Una volta in vetta, a 1899 metri, si raggiunge il Santuario della Madonna della Neve, accanto al quale svetta la grande croce che domina silenziosa un paesaggio vastissimo: dagli Alburni al Pollino, fino al Tirreno, in giornate limpide. È un percorso riservato a chi considera il trekking nel Cilento non solo uno sport, ma una forma di conoscenza profonda, di immersione totale in un paesaggio aspro e primordiale.
Sentiero della Valle delle Orchidee: trekking tra biodiversità e silenzi meditativi
Il Sentiero della Valle delle Orchidee è un invito alla lentezza e alla meraviglia. Si parte da Sassano e si entra in una valle che, tra maggio e luglio, si trasforma in un giardino botanico naturale, con oltre 180 specie di orchidee spontanee che tassellano come uno splendido mosaico prati e boschi. Il percorso, lungo circa 13 chilometri con un dislivello importante di 700 metri, si sviluppa in un susseguirsi di ambienti vari: faggete fresche, pianori erbosi, radure umide, tutte solcate da sorgenti e fontane.
Le acque limpide e il silenzio assoluto accompagnano ogni passo, mentre la sagoma del Monte Cervati osserva da lontano. È un cammino contemplativo, che parla di equilibrio tra natura e uomo, e che riconcilia il respiro con il tempo naturale delle cose.
Trekking del Monte Stella: tre giorni di cammino nel paesaggio cilentano
Se sogni un'esperienza più dilatata nel tempo con soste nei borghi, puoi progettare un trekking a tappe sul massiccio del Monte Stella, ideando un percorso tra natura e tradizione. Anche se non esiste un tracciato ufficiale, è possibile connettere i sentieri che salgono e scendono dal monte, toccando paesi come Stella Cilento e San Mauro Cilento e cimentarti in un itinerario escursionistico di grande respiro, capace di condensare in tre giorni l’essenza più autentica del Cilento interno e costiero.
Potresti, ad esempio, iniziare il percorso a Omignano e, attraversando crinali e vallate punteggiate da uliveti secolari, toccare Stella Cilento e San Mauro Cilento, fino a scendere verso Acciaroli e il blu del Tirreno. Con circa 40 chilometri complessivi e 1200 metri di dislivello, è un cammino che alterna salite morbide a discese panoramiche, con continui affacci sulle colline e sul mare. I piccoli borghi attraversati offrono accoglienza diffusa in B&B e case rurali, dove fermarsi per una sosta autentica e conviviale al termine di ogni tappa.
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