Il Cammino dei Borghi Silenti è un’ottima idea se cerchi un’esperienza autentica, fuori dalle solite rotte, quando hai bisogno di staccare la spina e di allontanarti dalla frenetica routine quotidiana. Qui non trovi folle né negozi turistici, ma solo boschi, sentieri e borghi antichi silenziosissimi.

È un cammino di cinque giorni, adatto a chi ha voglia di rallentare e riscoprire il piacere di muoversi a piedi, con calma. Inoltre, ti porta nel cuore verde dell’Umbria, tra colline, valli e paesini accoglienti.

Alla scoperta del cuore segreto dell’Umbria

Se cerchi un’esperienza lontana dai soliti percorsi turistici, questo cammino è quello giusto. Il Cammino dei Borghi Silenti si snoda tra le colline dell’Umbria meridionale, all’interno del Parco naturale dei Monti Amerini, nella provincia di Terni.

Non troverai città affollate o monumenti celebri, bensì boschi fitti di querce e castagni, e borghi dove le persone si conoscono tutte e ti salutano ancora per strada.

Il tracciato è ad anello, quindi si parte e si torna nello stesso punto: Tenaglie, una frazione del comune di Montecchio. È pensato per essere percorso in cinque tappe, con una media di 18 km al giorno. Il livello di difficoltà è medio: ci sono salite e discese, ma anche tanti tratti pianeggianti e rilassanti. È perfetto se hai una buona abitudine al camminare, ma non serve essere un atleta.

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Le 5 tappe del Cammino dei Borghi Silenti

Il percorso ufficiale è suddiviso in cinque tappe, tutte ben segnalate e pensate per farti vivere paesaggi e borghi autentici:

  • Tappa 1 – Tenaglie → Melezzole

Si esce subito da Tenaglie, tra boschi e campi, per arrivare a Santa Restituta: un borgo minuscolo che ti accoglie con calore, caffè e timbri sul passaporto. Prosegui poi verso Toscolano, altro gioiello silente, e infine raggiungi Melezzole, con le sue mura medievali e i panorami che arrivano fino al Tirreno .

  • Tappa 2 – Melezzole → Acqualoreto

Si sale fino a Monte Croce di Serra (quasi 1.000 m), da cui puoi ammirare l’Appennino umbro-marchigiano e, con il cielo limpido, persino il Tirreno.

Il cammino prosegue, poi, tra boschi fino ad Acqualoreto.

  • Tappa 3 – Morre → Cerreto

Questa tappa alterna salite impegnative e sentieri selvaggi fino all’Eremo della Pasquarella, arroccato su una gola silenziosa. Si scende poi su Civitella del Lago, con vista su gole e panorami evocativi

  • Tappa 4 – Civitella del Lago → Baschi

Qui ti immergi tra vigneti e oliveti, con vedute sul lago di Corbara: un tuffo nella campagna “dei Sentieri di Bacco”, perfetti per un calice tra una tappa e l’altra.

  • Tappa 5 – Baschi → Tenaglie

Ultimo giorno, con tratto finale che passa per la necropoli umbro‑etrusca del vallone di San Lorenzo. Arrivi a Montecchio (frazione Tenaglie), borgo tra i più belli d’Italia, ideale per un ultimo pranzo o una sosta artigianale prima di tornare al punto di partenza.

Borghi da non perdere lungo il percorso

Questo cammino è, come anticipato, anche un viaggio tra borghi autentici e poco conosciuti. Melezzole è un piccolo gioiello in pietra, con vicoli stretti e vista sulla valle. Morre ti accoglie con la sua atmosfera semplice e familiare, mentre a Civitella del Lago puoi ammirare il panorama sul lago di Corbara, che al tramonto diventa spettacolare.

Acqualoreto è un altro borgo minuscolo e silenzioso, ideale per riposare e riflettere. E poi c’è Tenaglie, il punto di partenza e arrivo, che già da solo vale il viaggio per la tranquillità che trasmette.

In ogni tappa trovi alloggi semplici ma curati, piccole botteghe e trattorie dove si mangia bene spendendo poco, insomma tutto quello che ti serve per stare bene.

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Quando partire e come organizzarsi

L’estate può essere molto calda, con poca ombra nei tratti più aperti, mentre in inverno alcuni tratti possono diventare fangosi o poco accessibili. La primavera e l’inizio dell’autunno sono, pertanto, i periodi migliori: temperature miti, colori splendidi, meno rischio di temporali.

Il cammino non presenta difficoltà tecniche, ma va preparato bene. Servono scarpe da trekking già rodate, uno zaino leggero con l’essenziale per 5 giorni (indumenti tecnici, borraccia, cerotti per le vesciche, impermeabile), e una mappa o traccia GPS sempre a portata di mano.

Scarpe trekking impermeabili

Scarpe trekking impermeabili
Credit: courtesy photo

Come arrivare? Molti camminatori scelgono di affidarsi all’associazione che gestisce il cammino per prenotare le strutture e organizzare il trasporto bagagli. È un’opzione utile, soprattutto se non vuoi appesantirti. In alternativa, puoi arrivare anche a Terni o Narni Scalo e muoverti in auto o con trasporti privati. Una volta arrivato, puoi lasciare l’auto nei parcheggi gratuiti presenti nei pressi del punto di accoglienza del cammino.

Per chi arriva da lontano, gli aeroporti più comodi sono quelli di Perugia (circa 1 ora e mezza di distanza) o Roma Fiumicino (circa 2 ore e mezza in auto).

Alla fine del cammino, se vuoi, puoi anche richiedere la “Pergamena del Silenzio”, un attestato simbolico che certifica il completamento del percorso. Un bel ricordo da portarti a casa.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione