Le escursioni servono per tenersi in forma, per allontanarsi dallo stress della città e per andare alla scoperta non solamente della natura, ma anche di posti che hanno un certo fascino e mistero.
In Italia ne troviamo un po’ ovunque, come ad esempio il cammino Minerario di Santa Barbara che ti porta a conoscere la storia mineraria della Sardegna oppure il trekking al lago del Barberino, nelle valli bergamasche, per vedere la spada nella roccia. Ma c’è un altro cammino che ti proietterà in un mondo affascinante e avventuroso. Questa escursione, infatti, ti porterà alle piramidi, ma non sarai in Egitto.
Ecco dove si trova l’escursione che ti porterà alle piramidi senza andare in Egitto
Sembra una forzatura, ma quando raggiungerai questo posto capirai esattamente di cosa si sta parlando. Per visitarlo devi andare in Lombardia, precisamente a solo una quarantina di chilometri da Milano. Qui, in piena Brianza, ti sembrerà di essere in Egitto senza aver dovuto prendere un aereo o tirato fuori il passaporto. Stiamo parlando delle piramidi di Montevecchia, all’interno del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Si tratta di tre costruzioni a gradoni create quasi certamente dall’uomo che sono seminascoste dalla vegetazione al punto da farle sembrare delle vere e proprie colline di un’altezza che vanno dai 40 ai 50 metri. Sono talmente mimetizzate nella natura che la loro scoperta è molto recente e risale solamente al 2001, grazie all’architetto Vincenzo De Gregorio che le ha notate grazie a all’osservazione di immagini aeree e satellitari. Da quel momento hanno preso il via alcuni studi che hanno confermato essere state pensate e costruite dall’’uomo poiché la loro pendenza, circa 45 gradi, è decisamente artificiale.
Ecco a cosa servivano le piramidi di Montevecchia
Proprio l’architetto De Gregorio è stato il primo a ipotizzare la loro antica funzione che sarebbe stata quella di osservatori astronomici per studiare le eclissi e i cicli lunari, favorendo così l’agricoltura. Le loro dimensioni sono decisamente differenti da quelle che si trovano al Cairo, tuttavia le loro disposizione è similia alle piramidi di Giza e potrebbero risalire a un arco di tempo che va dai 3 ai 10mila anni.
Quella centrale, chiamata Belvedere Cereda, è l’unica dove sono ancora ben visibili i gradoni che fanno pensare a questa collina come una vera e propria piramide. La prima invece è denominata la Collina dei Cipressi proprio per la presenza di queste piante sul vertice, mentre l’ultima è quella più difficile da riuscire a individuare perché nascosta da numerose querce.
Come si raggiungono le piramidi di Montevecchia
Se vuoi raggiungere le piramidi di Montevecchia potrai farlo attraverso una serie di sentieri che si possono percorrere solamente a piedi. Ce ne sono di brevi come quelli che, una volta parcheggiata l’auto vicino alla chiesta di Sant’Ambrogio al Monte nel Comune di Rovagnate, ti portano fino all’entrata del Parco Regionale di Montevecchia e dalla Valle del Curone oppure il sentiero che Perego, nella frazione di Campo, ti fa raggiungere prima un agriturismo e poi proprio le piramidi.
Se invece hai voglia di compiere una passeggiata più lunga, ma più panoramica, e quindi decisamente interessante da un punto di vista della natura, ecco che potrai partire da Montevecchia e seguire un’antica mulattiera che ti condurrà alla Ca’ del Soldato. Da qui segui il sentiero n. 11 e dopo un’ora circa avrai raggiunto la piramide Collina dei Cipressi. Si tratta di cammini adatti anche ai bambini e quindi potrai percorrerli insieme alla tua famiglia, se lo vorrai.