Esiste un sentiero di montagna che sembra uscito da una favola alpina: inizia morbido tra boschi e larici, poi sale deciso inerpicandosi tra tornanti e massi, lasciandosi alle spalle ogni distrazione e ogni rumore. Lo percorri con il cuore che accelera, ma non solo per lo sforzo.
È la promessa di qualcosa di sorprendente alla fine che ti tiene in spinta e dà adrenalina. Un trekking i cui ingredienti sono, nell'ordine: natura selvaggia, silenzio d’alta quota e panorami che si aprono come quinte teatrali. Ma è quando arrivi in cima che tutto cambia: l’aria è tersa, l’acqua immobile e cristallina. Ti chiedi se hai sbagliato nome, perché questo posto, di pauroso, non ha proprio nulla.
Si chiama Lago Nero, ma in realtà è uno dei laghi più limpidi e calmi del Piemonte
Si raggiunge con una camminata di circa 2 ore e mezza (5 km andata, dislivello 540 m), con partenza da Villaretto, in Val di Susa. Il sentiero è il numero 531 e si sviluppa tra boschi, alpeggi e tratti panoramici che regalano viste strepitose sulla Val Chisone e le cime dell’Orsiera-Rocciavrè.
L’arrivo al Lago Nero, situato a 2.072 metri, ripaga ogni passo e ogni sforzo: immagina uno specchio d’acqua glaciale, purissimo, incastonato tra rocce e prati, perfetto per un momento di meditazione o un tuffo rigenerante (per i più coraggiosi, sempre restando a riva). Non ci sono rifugi, né bar lungo il percorso: porta con te una borraccia d'acqua, uno spuntino e qualcosa per sederti. Per i runner: è un trail breve, ma intenso, con ottimo grip e tratti dove spingere in salita. Meglio evitare le giornate più assolate e partire presto per godersi il fresco e il silenzio nel quale il Lago Nero è immerso. Foto ricordo obbligatoria!