Ti piacerebbe camminare lungo un sentiero immerso nel verde, tra prati silenziosi e boschi fitti e silenziosi e, all’improvviso, scorgere un minuscolo villaggio che sembra uscito da un’altra epoca?
Esiste un trekking che, passo dopo passo, conduce alla scoperta di antiche case in pietra immerse in un’atmosfera sospesa, come se il ticchettio della lancetta del tempo si fosse fermato. Scopri di più.
Un trekking che attraversa la storia e le vallate
Il percorso parte da Casasco d’Intelvi, in provincia di Como, e si snoda tra i fitti, freschi boschi della Valle Intelvi, salendo dolcemente fino a raggiungere il confine svizzero (Canton Ticino). In meno di un’ora, a passo sostenuto, si raggiunge il misterioso borgo abbandonato di Erbonne, un tempo conteso tra due stati e oggi rifugio per amanti del silenzio e della bellezza autentica.
Il trekking è semplice, adatto anche a chi è alle prime armi, perfetto per chi è in cerca di un’escursione rigenerante senza troppa fatica. La natura regala scorci mozzafiato tra larici secolari, animali al pascolo e, nelle giornate limpide, perfino uno spicchio di Lago di Como all’orizzonte. Ideale da percorrere nelle ore meno soleggiate, anche se il bosco offre riparo dal caldo estivo.
Un microcosmo senza tempo nel quale immergersi
Una volta arrivato a destinazione aspettati di sentirti avvolto in un’atmosfera surreale: poche solide case, una piccola chiesa, un’osteria spartana e un vecchio posto di frontiera con tanto di dogana. Per decenni, gli abitanti di Erbonne hanno vissuto in un limbo tra due nazioni, senza cittadinanza certa, senza scuola, senza ospedale.
Oggi quel passato continua a vivere tra le pietre e nei racconti dei pochi che ancora hanno memoria di questo borgo. Vale la pena fermarsi, godersi il silenzio rotto solo dal fruscio degli alberi e immaginare le storie che hanno attraversato questi sentieri e abitato queste case. Ed ecco che la corsa si trasforma in meditazione.