Settembre in Salento ha un fascino discreto e autentico. Con l’estate alle spalle e le folle in ritirata, le spiagge si svuotano, i sentieri tornano percorribili e il sole è ancora caldo ma mai opprimente, anzi decisamente piacevole.

In questo lasso di tempo, chi sceglie di dedicarsi al trekking nel Salento scopre un patrimonio paesaggistico straordinario, fatto di scogliere, cale nascoste e uliveti secolari che tracciano antichi cammini.


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Perché scegliere il Salento a settembre

A settembre, in Salento le temperature miti invitano, quindi, a esplorare senza l’afa che accompagna i mesi centrali dell’estate. Il mare conserva la sua limpidezza caraibica, mentre la luce si fa più calda, esaltando i colori delle rocce e delle campagne. Le spiagge della Puglia che in agosto sembravano irraggiungibili diventano improvvisamente silenziose: Porto Selvaggio, le Maldive del Salento, Torre dell’Orso o Punta Prosciutto si concedono senza ressa, restituendo un senso di libertà che d’estate è solo illusorio.

Dal punto di vista naturalistico e climatico, settembre è forse il momento ideale per praticare trekking in Salento: la vegetazione riprende fiato, i sentieri tornano vivibili e il paesaggio rurale si trasforma con i primi segnali d’autunno. Anche le strutture ricettive e i ristoranti, pur ancora aperti, diventano più accoglienti, meno affollati e spesso più economici. Insomma, è un’occasione irripetibile per conoscere il vero volto della penisola salentina, lontano dai cliché vacanzieri.

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Andrea Pistolesi//Getty Images

Itinerari ed escursioni consigliate in Salento a settembre

Chi desidera cimentarsi con i percorsi trekking nel Salento trova nel mese di settembre il periodo ideale per esplorare alcune tra le più suggestive rotte naturalistiche del Sud Italia. Tra i più affascinanti c’è sicuramente il sentiero delle Cipolliane, lungo la costa adriatica, che collega il borgo di Gagliano del Capo al celebre Fiordo del Ciolo.

Un'altra escursione in Salento da non perdere è quella nel Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Il percorso attraversa pinete ombrose e tratti costieri a picco sul mare, con la possibilità di fare il bagno in calette solitarie di straordinaria bellezza. Il parco è facilmente accessibile e offre diversi livelli di difficoltà, adatti anche ai camminatori meno esperti.

Per chi ama le atmosfere rurali, il cammino tra le Serre Salentine, l’entroterra collinare tra Tricase, Specchia e Alessano, offre una prospettiva diversa del territorio. Tra ulivi monumentali, pajare in pietra e antichi casali, si cammina in silenzio tra terra rossa e cielo limpido, immersi in un paesaggio che parla di secoli di lavoro agricolo e tradizioni immutate.

Chi preferisce il litorale ionico, infine, può seguire il tratto tra Torre Colimena e Punta Prosciutto, all’interno della Riserva Naturale Orientata della Palude del Conte e Duna Costiera.

Luoghi imperdibili lungo il Salento a settembre

Nel corso delle escursioni in Salento a settembre si incontrano luoghi unici nel loro genere. Uno di questi è Santa Maria di Leuca, estrema punta della penisola, dove Ionio e Adriatico si incontrano. Oltre al faro e alla Basilica, da qui partono sentieri che salgono verso le alture o scendono fino a grotte marine di incomparabile bellezza, come la Grotta del Diavolo o la Grotta Porcinara.

Castro, con il suo promontorio affacciato sul mare, offre non solo meraviglie (come il tempio di Minerva), ma anche percorsi lungo la costa fino a raggiungere la celebre Grotta Zinzulusa.

Un'altra tappa imperdibile è Tricase Porto, minuscolo approdo marinaro che conserva intatta l’atmosfera di un tempo. Da qui parte un itinerario che risale verso l’interno fino a giungere al borgo di Tricase Vecchia, uno dei più affascinanti del basso Salento.

Meritano una menzione anche i Laghi Alimini, nei pressi di Otranto, situati tra dune sabbiose, pinete e spiagge dall’aspetto che non ha nulla da invidiare ai Caraibi.

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Istvan Kadar Photography//Getty Images

Consigli pratici per organizzare il viaggio in Salento a settembre

Essendo privi di punti d’ombra e fonti d’acqua nelle escursioni e nei tratti di costa, è utile essere autosufficienti e premunirsi di borraccia. Gli alloggi a settembre sono facili da trovare e molto accoglienti, trovandosi a prezzi contenuti. Piccole strutture nei centri costieri, case vacanze, e persino trulli e masserie ristrutturate immerse nella campagna offrono esperienze autentiche con la possibilità di degustare prodotti locali, oltre a partecipare ad attività rurali.

Per quanto riguarda le escursioni nel Salento, molte sono libere e gratuite, ma ci sono anche guide e associazioni locali che offrono trekking avanzati, botanici, storici o persino geologici. Esistono anche percorsi segnalati dal CAI o enti regionali per chi cerca autonomia ma anche sicurezza. Noleggiando un’auto è possibile muoversi da un sentiero all’altro, essendo alcuni posti mal collegati dai mezzi pubblici. In alternativa ci sono servizi di bike-sharing per spostarsi velocemente nel resto delle aree rurali, senza stancarsi.

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