Anche se è un’esperienza religiosa, forse la più nota in tutto il mondo, è considerato a tutti gli effetti un trekking e come tale andrebbe affrontato per evitare il più possibile le difficoltà che comporta.

Stiamo parlando del cammino di Santiago che vede ogni anno circa 300mila pellegrini raggiungere la città spagnola per rendere omaggio alle spoglie dell’apostolo San Giacomo. Se anche tu hai deciso di voler compiere questa esperienza devi prepararti nel migliore dei modi. Ecco allora una breve guida essenziale per intraprendere il Cammino di Santiago.

Guida al cammino di Santiago, quanti sono i percorsi?

Innanzitutto devi sapere che parlare del cammino di Santiago come se fosse un unico percorso per raggiungerlo è sbagliato. Esistono più tragitti che permettono di raggiungere la città spagnola, con diversi gradi di difficoltà e chilometraggi. Il più famoso è sicuramente il cammino francese lungo circa 800 chilometri che prende il via da Saint-Jean-Pied-de-Port e attraversa la Spagna, ma molto affascinante è anche quello portoghese che parte da Lisbona e attraversa il Portogallo con una variante che si collega in Galizia a quello francese. Sono 630 chilometri, ma puoi partire anche da Porto e allora sono soltanto 280.

Poi abbiano il Cammino del Nord che costeggia la parte settentrionale della Spagna, partendo da Irun e sono circa 820 chilometri. Se invece parti da Siviglia stai percorrendo il cammino Via della Plata e qui i chilometri sono addirittura mille. Abbiamo poi il Cammino Aragonese che parte dai Pirenei e sono “solo” 200 chilometri e il Cammino Primitivo considerato appunto il primo con via da Oviedo e siamo intorno ai 320 chilometri. Inoltre c’è il Cammino Inglese che prende il via dai porti della Galizia dove sbarcavano i pellegrini che arrivavano dall’Inghilterra ed è il tragitto più breve con soli 114 chilometri. Infine troviamo il Cammino di Finisterre e Muxia che allunga il pellegrinaggio ben oltre Santiago e raggiunge la costa atlantica. Ricordati sempre che i percorsi puoi farli a piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo.

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Consigli utili se vuoi intraprendere il Cammino di Santiago

Una volta che avrai scelta quale sarà il tuo cammino di Santiago, prepara a tavolino le tappe, considerando non solo i chilometri che percorrerai ogni giorno, ma anche le pendenze che andrai ad affrontare. E cerca di prenotare in anticipo gli alloggi prima di trovarti una brutta sorpresa una volta raggiunta la meta giornaliera. Non scordarti inoltre di procurarti la credenziale del pellegrino che attesti il tuo cammino e poter così alloggiare negli ostelli. Come abbiamo anticipato il cammino di Santiago per quanto sia un’esperienza mistico-religiosa resta pur sempre un trekking, quindi inizia un’adeguata preparazione qualche mese prima con camminate che prevedano uno zaino sulle spalle (la differenza con o senza è notevole) senza scordare di affrontare sia salite che discese.

Inutile ricordarti di indossare scarpe da trekking comode e non nuove per evitare le classiche vesciche da scarponi mai usati e prepara uno zaino capiente, ma non oltre i 40 litri per non appesantirti in maniera eccessiva. Non scordarti un cappellino, occhiali da sole, crema solare, una torcia frontale, un kit di pronto soccorso e l’asciugamano che sia di microfibra. Infine, ogni mattina prima di metterti in viaggio dedica qualche minuto a esercizi di stretching, potrebbero essere fondamentali per evitare guai muscolari a metà tappa.