Yohan Blake, per gli appassionati di corsa e di atletica leggera di tutto il mondo, non ha, certamente, bisogno di presentazioni. Il suo fisico statuario, 180 cm x 80 kg circa, i suoi incredibili numeri e le medaglie vinte in carriera parlano per lui, ma, come spesso accade, non tutti sanno cosa si nasconde dietro uno sportivo straordinario.
Non resta, quindi, che conoscere le origini del campione mondiale dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri (nonché detentore del record mondiale di tale specialità), la nascita del suo talento e alcune curiosità.
La famiglia di Yohan Blake
Yohan Blake, il cui nome completo è Yohan Warren Louis Blake, nasce il 26 dicembre 1989 a Saint James, una parrocchia in Giamaica e cresce in una famiglia modesta che gli trasmette valori quali umiltà e sacrificio, che si riveleranno fondamentali anche per il suo percorso professionale. Il padre, Veda Blake, muore quando Yohan è ancora molto giovane ed è un momento particolarmente difficile per l’intera famiglia. La madre, Shirley Blake inizia a lavorare duramente per sostenere i suoi figli sia emotivamente che economicamente e ciò rappresenta un esempio e un’ineguagliabile fonte di ispirazione per Yohan Blake, al quale, nonostante le problematiche finanziarie, non è mai mancato il sostegno volto a coltivare la sua passione.
Altrettanto importante è la figura del fratello gemello Daniel, anch’egli sprinter; nonostante non raggiunga la stessa notorietà di Yohan, gareggiando unicamente in competizioni locali, contribuisce, anche grazie alla sana competizione fra i due, al successo del medesimo, ispirandolo e motivandolo in tutte le fasi del suo percorso professionale.
In generale, comunque, la presenza costante della famiglia ha aiutato Blake nel perseguire i suoi obiettivi con resilienza e sacrificio, sino al raggiungimento del meritato successo che lo rende uno dei più grandi velocisti della storia.
Gli studi e la passione per lo sport
Yohan Blake frequenta la Green Park Primary e la Junior High School in Giamaica, nella parrocchia di Clarendon. Sin dall’infanzia e dall’adolescenza, gli allenatori, i capi dipartimento di educazione fisica e i coordinatori sportivi delle scuole che frequenta, si accorgono della sua propensione per lo sport, grazie alle sue doti fisiche e all’abnegazione che lo contraddistingue.
Per un periodo, Blake frequenta la St. Jago High School di Spanish Town e qui nasce la passione per quello che, più in là, definirà il suo primo amore sportivo, il cricket. In tale disciplina, oltre alla capacità nel ruolo di lanciatore, emerge per la prima volta la sua incredibile velocità nella corsa verso la porta avversaria. Da allora, Blake inizia a coltivare tale talento, cimentandosi in alcuni sprint e sperimentando i suoi tempi.
Il passo verso i blocchi di partenza dei 100 e dei 200 metri è breve e, dopo qualche tempo, stabilisce diversi record scolastici e torna vittorioso da numerose gare giovanili. Sono proprio questi successi a condurlo nel mondo dell’atletica leggera, catapultandolo in contesti da professionista, nonostante la giovane età.
Yohan Blake: infortuni
Lo sport a livello agonistico comporta una vita fatta di sacrifici che, spesso e volentieri, vengono ripagati dai risultati sperati; tuttavia, può capitare di subire alcune battute d’arresto forzate che potrebbero condizionare un’intera carriera o costringere l’atleta a un semplice periodo di stop, come sa bene l’atleta giamaicano.
In particolare, nel 2011, Yohan Blake è vittima di un infortunio al tendine d’Achille che, tra intervento chirurgico e riabilitazione, lo allontana per diverso tempo dalle gare nel 2013 e nel 2014, rispettivamente per una distorsione al ginocchio e per una lesione al polpaccio (in quest’ultimo caso ha recuperato in tempi molto rapidi).
Blake dichiara di essere riuscito ad affrontare tali momenti difficili grazie all’importanza della mindfulness e del pensiero positivo che lo spinge a lavorare sempre con pazienza, senza arrendersi mai.
La filantropia di Blake
Yohan non dimentica le sue umili origini; al di fuori della pista si impegna attivamente nel sociale, in particolare è coinvolto in attività benefiche volte a migliorare la qualità della vita dei giovani in Giamaica attraverso il suo YB Afraid Foundation. Si tratta di un’organizzazione in cui l’atleta è in prima linea al fine di sostenere i talenti sportivi, fornendo loro opportunità di crescita.
Il curioso rapporto con Usain Bolt
La carriera di Yohan Blake è intrecciata a quella del gigante dell'atletica leggera Usain Bolt. Entrambi giamaicani, hanno dato vita a uno dei dualismi più memorabili e leggendari della storia della disciplina e dello sport.
La sfida alle Olimpiadi di Londra del 2012 ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori nel mondo, sebbene Blake sia arrivato secondo a Bolt sia nei 100 che nei 200 metri. La loro è una rivalità sana che si manifesta solo in pista e che li spinge a migliorare sempre più. Al di fuori i due campioni sono amici legati da stima e rispetto, infatti spesso si allenano insieme.