Remco Evenepoel, il primo nella storia. Mai nessun ciclista era riuscito a vincere nella stessa Olimpiade la medaglia d'oro nella prova in linea e in quella a cronometro. Un'impresa che sembrava utopica, ma non per "re" Remco che sulle strade di Parigi si è scatenato conquistando una storica doppietta.
Prima il trionfo a cronometro battendo per una manciata di secondi il nostro Filippo Ganna, poi la perla nella lunghissima prova in linea. Un uno-due fenomenale.
Ciclismo, calcio e corsa: il dominio di Remco Evenepoel
Ma che l'ex enfant prodige del ciclismo fosse un predestinato non l'abbiamo scoperto di certo in questi Giochi e i risultati ottenuti in passato lo testimoniano. Il destino di Evenepoel che fosse in bicicletta, giocando a calcio o correndo era già delineato da tempo.
Prima di intraprendere la strada verso il ciclismo professionistico, il corridore belga era un promettente calciatore: entrato a 5 anni nel settore giovanile dell'Anderlecht, Remco schierato da terzino sinistro, ha anche indossato la fascia da capitano della nazionale belga Under 16.
Sorprenderà invece sapere che il campione del mondo di ciclismo del 2022 è stato anche un aspirante runner. A 16 anni senza una preparazione specifica, Evenepoel ha corso la mezza maratona di Bruxelles in 1h16', con un passaggio al decimo km in 35'10" e concludendo la prova al 13esimo posto.
Correndo, pedalando o con il pallone tra i piedi: semplicemente Remco Evenepoel, un talento cristallino.